I test della XV olimpiade sono ispirati agli esperimenti di pensiero di Einstein in occasione dell'anno della Fisica dedicato ad Einstein.

L'informazione basata sul disegno ci aiuta ad essere un po' più come Einstein, che ha usato la visualizzazione come uno scalpello per analizzare l'idea in modo geometrico. Da studente Einstein respingeva quasi la matematica; il suo dono era l'abilità di fare un film mentale del mondo, e lo interpretava nella sua testa mentre cercava intensamente cose che altre persone trascuravano. Einstein non scoprì la relatività con carta e penna  ma chiudendo i suoi occhi e vedendo. Egli chiamava queste visioni gedanken, o "esperimenti di pensiero".

Sebbene il nostro linguaggio ci separi dagli altri animali, la parte circuitale del cervello che crea le parole e ci permette di estrarre il significato da esse è relativamente nuova, poiché è sorta solo negli ultimi pochi milioni di anni, o forse persino più recentemente. In contrasto, la parte circuitale che si occupa della visualizzazione è antica, con origini di centinaia di milioni di anni nel passato. La vista è un mezzo per capire il significato, di gran lunga più potente dell'ascolto o della lettura di parole descrittive, semplicemente perché l'abbiamo usata per così lungo tempo. È la nostra natura.

A differenza delle parole, i disegni possono essere compresi nella loro interezza, ed i modelli possono essere riconosciuti istantaneamente.