In fila per quattro così nelle lunghe marce snervanti per i camminamenti reggendo l'anima con i denti e nulla poteva fermarli, non il fuoco nemico, non la fatica; in fila, per quattro, a plotoni, così sotto le pietre grigie nel cimitero.
In gruppo, con la testa alla trincea del nemico, per quattro a plotoni, nell'assalto, ed erano come fanciulli per gioco, per arrivare prima e ridevano giungendo la vetta, tra brividi di baionetta, fanti allineati all'assalto, alla riscossa, ora allineati nella fossa, Fanti della Regina!
Il Colonnello -era burbero e buono- li aveva chiamati figliuoli. Che cosa occorreva di più per morire? E sono morti allineati, uno sull'altro, uno accanto all'altro come in linea a spiare sui reticolati i nemici appiattati. Cantava la canterina mitragliatrice, e quando essa canta dice con note contorte, -" io ti porto la morte, la morte, la morte,,- Ed ora stanno allineati, nelle tombe cui è dato un nome, nei cippi stroncati in cui non è scritto niente se non l'eroismo palese della gente pugliese. E quando la morte è venuta la gloria le stava accanto.
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Non un lamento, non un pianto, rabbiosi i fucili e le granate, e poi le nere fumate, le onde avvelenate. Solo allora qualche testa contorcendosi come a protesta si levò sfidando. - Non così noi sognammo morire. Ma sulla trincea nemica, ma con la baionetta lucida verso la vetta, con impeto garibaldino, con l'ansia della battaglia, tra il fischio della mitraglia, con le braccia protese, così come muore ogni figlio di terra pugliese.-
Il Colonnello -era burbero e buono- li aveva chiamati figliuoli. Ragazzi, oggi questa è una porta, c'è il tricolore nessuno passa.Che importa? é per l'Italia che si muore!
Dormono i bianchi fanti della Regina, allineati come in battaglia Li vigila la croce che un salice abbraccia, e dice la gente che passa, segnandosi in faccia,
"Qui a Sdraussina è gente di Puglia che è morta. Vedete come muore la gente nostra?" Ed il vento che tutto ha veduto, che nessun gesto ha perduto, risponde: - muore bene la gente di Puglia il fante della Regina.-
E le tombe allineate hanno fremiti , e umano è ogni fremito e dicono i morti con voce sorda, - " se la Patria ricorda non siamo morti invano...."- Gustavo Traglia
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