Cena in ristorante tipico a Kazimierz con   musica ebraica in un ambiente caratteristico, dove il tempo sembra essersi fermato ai primi del '900.

Una mostra dedicata al Ghetto ebraico di Cracovia, grazie ad un finanziamento della Shoah Foundation di Steven Spielberg, finanziata anche dal regista Roman Polanski, che fuggì dal ghetto di Cracovia ancora bambino, nell’estate 2004 e proposta nella farmacia "Sotto l'aquila", situata nel cuore del comune storicamente indipendente , in cui i nazisti forzarono a vivere 17'000 ebrei tra il 1941 e il 1943.La farmacia era gestita da Tadeusz Pankiewicz che, come unico non ebreo residente nel ghetto, fornì agli ebrei cibo e medicine. Ogni anno i sopravvissuti e cittadini compiono una marcia che parte dalla farmacia per deporre fiori sulle rovine del ghetto.
Alcune scene del film "La lista di Schindler" di Spielberg, uscito nel 1993 e vincitore di 7 premi Oscar, si svolgono nel ghetto. Quando il 13 marzo del 1943 i nazisti decisero di svuotare il ghetto uccisero nelle strade circa 1000 persone. I sopravvissuti considerati abili al lavoro furono condotti al campo di Plasznow. Oscar Schindler, la cui storia è narrata nel film di Spielberg, usò le sue amicizie e relazioni per convincere i comandanti del campo di lavoro che molti dei prigionieri erano impiegati indispensabili, salvando così la vita di 1200 ebrei.

Nel cuore della parte nuova   di Cracovia, Nowa Huta, si trova  l' abbazia cistercense con la lignea chiesa di S.Bartolomeo del XV secolo e la gigantesca acciaieria Sendzimir dalla quale esce il 50 percento della produzione complessiva d'acciaio della Polonia, ma con seri problemi i inquinamento fluviale.

Metodo Sendzimir