Re: [HM] Russell and Bettazzi 

Alfred Ross (Alfred.Ross@eudoramail.com)
Sat, 01 May 1999 09:14:09 -0700

On April 26, 1999, professor Cabillon wrote:
"Reading (between) these lines I happen to believe that some listmembers believe (perhaps assume) that Rodolfo Bettazzi was an *obscure* Italian mathematician. Let me firmly state that
this was NOT the case." which encouraged me to find information on Bettazzi.

 

La Mathesis nasce cento anni fa, nel 1895, in seguito ad un appello,lanciato sulla rivista "Periodico di matematica", per la costituzione di una "Associazione per gli studi fra gli insegnanti di Matematica delle scuole medie" (fu questo il sottotitolo scelto inizialmente). L'appello viene lanciato dal direttore della rivista Aurelio Lugli, professore nel Regio Istituto Tecnico "Leonardo da Vinci" di Roma. Lugli informa che * stato formato un Comitato promotore che si é riunito il 16 settembre del 1895 e ha redatto lo Statuto della Societa. Nel Comitato oltre a Lugli figurano fra gli altri Rodolfo Bettazzi e Antonio De Zolt. In pochi giorni il numero di settanta aderenti, stabilito per la nascita dell'Associazione, viene ampiamente superato; nel primo anno di attività si iscrivono 113 soci, di cui ben 110 professori di scuola secondaria.

Si può dunque affermare che la Mathesis nasce nell'ambito esclusivo della scuola secondaria, anche se gia nel primo anno di vita viene cercato un coordinamento con l'ambiente matematico universitario. Aquesto proposito c'e da osservare, infatti, che uno degli obiettivicostanti della Mathesis sara la preparazione didattica dei futuri insegnanti sin dagli anni universitari, attraverso la continua ricercadi un collegamento fra scuola secondaria e universita. In particolare, la Mathesis contribuira in maniera decisiva a richiamare l'attenzione dei matematici universitari sull'importanza della didattica.
Il primo presidente della Mathesis fu Rodolfo Bettazzi, principale animatore del Comitato promotore e fondatore, assieme a Lugli, della Mathesis. Bettazzi, professore nel Regio Liceo "Cavour" di Torino, opera con grande passione alla guida della Mathesis, la stessa grande passione che ha per la matematica. In una riunione della Mathesis afferma: "Certo, per rendere vivo e gradevole l'insegnamento della matematica, bisogna innanzitutto amarla questa scienza; e non per il pane (ben scarso!) che ci ha dato, bensi per il fascino che ha esercitato su di noi, e per il suo grande, ma troppo sconosciuto valore morale ed educativo, che nella mia vita ho sentito il bisogno di celebrare ogni volta che ho potuto".
La consacrazione definitiva dell'Associazione si ha con il primo Congresso della Mathesis, svoltosi a Torino nel 1898 e presieduto da Enrico d'Ovidio (preside della facolta di Matematica di Torino), con Giuseppe Peano e Corrado Segre vice presidenti. Con questo Congresso il mondo universitario entra nell'Associazione: oltre a Peano, d'Ovidio e Segre, sono presenti fra gli altri Veronese, Vailati, Berzolari e Volterra. Durante il Congresso vengono dibattuti temi direttamente legati ai problemi dell'insegnamento, come quello dell'uniformita nel linguaggio e nelle notazioni della matematica elementare e quello degli errori presenti nei libri di testo. La prima questione dibattuta riguardava un tema allora particolarmente importante, cioe "la convenienza o meno di fondere l'insegnamento della geometria piana con quello della geometria dello spazio". Ai nostri giorni questo problema e stato del tutto superato perché oggi di geometria piana se ne fa poca e di geometria dello spazio non se ne fa del tutto. L'ultima questione dibattuta riguardava un tema sempre attuale: "Modificazioni daintrodursi nell'ordinamento degli studi matematici universitari, alfine di ottenere buoni insegnanti secondari". I risultati ottenuti nel Congresso sono notevoli e la loro eco e cosi incisiva che, subito dopo,l'allora Ministro della P.I Bacelli da incarico a d'Ovidio e Bettazzi di riordinare i programmi dei Ginnasi e dei Licei.
Due altre tappe particolarmente importanti nel cammino iniziale della Mathesis sono costituite dai Congressi di Padova e di Napoli. Durante il Congresso di Padova del 1909, presieduto da Francesco Severi, allorapresidente della Mathesis, viene proposta la pubblicazione della celebre "Enciclopedia delle matematiche elementari", nota come "Enciclopedia
Berzolari". Un anno dopo diviene presidente dell'Associazione Guido Castelnuovo, che riceve dal Ministro Credaro l'incarico di stilare nuovi programmi di matematica per i licei, e in quella occasione vieneintrodotta per la prima volta l'analisi. Al Congresso di Napoli del 1921 la partecipazione alla Mathesis viene estesa ai fisici. Il periodo che va dal 1919 al 1933, caratterizzato dalla prestigiosa presidenza di Federigo Enriques, e quello di massimo splendore dell'Associazione.
Finita la prima guerra mondiale, infatti, Enriques si e adoperato  rivitalizzare la Mathesis e il Periodico, tornato ad essere l'organo ufficiale dell'Associazione. Nel 1922 i soci sono quasi 900 e nel 1923 superano le 1100 unità.

Come si e detto, la nascita e la vita della Mathesis sono strettamente collegate alla rivista il "Periodico", che era nata qualche anno prima della Mathesis, nel 1886. Nel suo primo periodo di vita (1886-1918) la rivista si chiamava "Periodico di matematica per l'insegnamento secondario" e sin dal 1899 e stata l'organo ufficiale della Mathesis. Enriques la ribattezzo "Periodico di matematiche: storia - didattica - filosofia". In ogni fascicolo della rivista vi era una rubrica, gli "Atti della Societa Italiana Mathesis", in cui venivano riportati i resoconti dei Congressi e delle riunioni del Consiglio direttivo, nonché le notizie sulla vita delle varie Sezioni e gli elenchi dei soci. A partire dal 1972, sotto la guida di De Finetti, la rivista prende il nome attuale di "Periodico di matematiche".